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La Reggia di Caserta è una dei capolavori architettonici da visitare assolutamente quando ci si reca a Caserta. Compresi i quattro grandi cortili interni, la reggia di Caerta si estende su una superficie di circa 47.000 mq per un’altezza di 5 piani. Un imponente portico costituisce l’ideale collegamento con il parco e la cascata. Lo scalone d’onore collega il vestibolo inferiore e quello superiore, dal quale si accede agli appartamenti reali, le cui sale furono relaizzate con stile settecentesco e gusto ottocentesco. Di fronte al vano dello scalone d’onore, si apre la Cappella Palatina, progettata da Vanvitelli sul modello di Versailles. La Cappella Palatina fu inaugurata nel Natale del 1784 ed è simile planimetricamente alla Cappella della Reggia di Versailles. E’ costituita da una grande sala a galleria fiancheggiata da due file di colonne che si elevano su un alto basamento sostenuto da pilastri, disegnando due passaggi laterali, attraverso i quali si accede alla Sagrestia della Cappella. Il teatro di corte è uno splendido esempio di architettura teatrale settecentesca ed è ubicato nel lato occidentale della Reggia. Il teatro fu collocato all’interno del Palazzo ad uso esclusivo della corte e dotato di un ingresso riservato che consentiva al re di […]
Il Lago Laceno si trova su un altopiano di 1100 metri, nel Comune di Bagnoli Irpino, in provincia di Avellino. Laceno è una frazione di Bagnoli Irpino e ospita una stazione sciistica con circa 18 km di piste da sci, anche con innevamento artificiale, un lago omonimo di origine carsica, l’ingresso facilitato per la visita alle Grotte del Caliendo ed è punto di partenza per gli appassionati di trekking verso le cime circostanti. Offre la possibilità unica di ammirare il mar Tirreno sciando, perché la vetta è affacciata sul golfo di Salerno. Il Lago Laceno è alimentato dal torrente Tronola, in una zona inizialmente paludosa, poi bonificata con conseguente canalizzazione delle acque fino a farle defluire nella posizione odierna del lago. Il lago si riduce ad uno stagno durante l’estate e raggiunge la sua massima espansione nei mesi di dicembre e gennaio. Il vecchio ostello sul lago è una locanda costruita ad inizio ‘900 su base di un rifugio montano risalente all’incirca al 1100; dismessa e in stato di abbandono, è stata meta di parecchi curiosi che si infiltravano all’interno del vecchio edificio. Nel 2012 è partito l’iter burocratico che permette il rifacimento dell’edificio, per riportarlo al suo splendore originale […]
I Musei e i Siti archeologici di Salerno e provincia sono una meta da non perdere per chi sceglie una vacanza in agriturismo, unendo così la passione per la natura e il buon cibo alla fame di cultura e storia che caratterizza molti viaggiatori. Ecco alcuni Musei e Siti archeologici di Salerno e provincia A Salerno c’è l’Ipogeo S. Pietro a Corte e la cappella Sant’Anna. Il Complesso Monumentale di San Pietro a Corte è la più importante fondazione longobarda presente in Città e i suoi resti monumentali rappresentano un documento architettonico della Salerno medievale. La struttura è stata la sede più prestigiosa della corte principesca longobarda in Campania. I grossi pilastri dell’aula superiore (aula di rappresentanza) sono poggiati sul frigidarium di un complesso termale di età imperiale, poi sepolcreto in cui conservare i resti di importanti personaggi pubblici dell’epoca. Dall’alto si poteva accedere ad un ampio salone che corrispondeva all’aula di rappresentanza con annessa cappella palatina. Nei secoli successivi, l’abate commendatario, Decio Caracciolo, aggiunse l’attuale scalone d’accesso. La Cappella era dedicata al culto mariano ed è stata utilizzata anche come sede della Scuola Medica Salernitana. A restauro ultimato, divenne la sede del museo della civiltà dei Longobardi del Sud. […]
Sant’Agata de’ Goti è un paese della provincia di Benevento che si trova alle falde del Monte Taburno. Il suo particolare centro storico e i borghi rurali circostanti le hanno procurato il soprannome di “perla del Sannio” ed è bandiera arancione del Touring Club Italiano. Numerose sono le attrazioni di Sant’Agata de’ Goti, a cominciare dalla Cattedrale dell’Assunta, fondata nel 970, ricostruita nel XII secolo e completamente modificata nel XVIII secolo; la Chiesa di Sant’Angelo de Munculanis, edificio romanico con struttura a pianta basilicale a tre navate; la chiesa dell’Annunziata ha affreschi dell’abside del XIV secolo e sulla controfacciata un monumentale affresco del XV secolo raffigurante il Giudizio Universale; la Chiesa di San Menna intitolata a un santo eremita, del quale sono conservate le reliquie, Menna appunto, che veniva venerato come protettore delle madri poiché ridava loro il latte in caso di mancanza; la Chiesa e convento di San Francesco, che contiene al suo interno elementi di diverse datazioni e che ha visto numerose ristrutturazioni nel corso dei secoli, come il portale marmoreo all’ingresso, la Sala Consiliare, le celle monastiche e il chiostro. Tra le più belle strutture architettoniche santagatesi consigliamo una visita al Palazzo Viscardi, al palazzo Picone, alla […]
Pompei, paese della provincia di Napoli, è famosa in tutto il mondo per i suoi scavi. Uno degli avvenimenti più devastanti che ha colpito questa città è stata l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., che la seppellì sotto una coltre di materiali piroclastici di altezza variabile dai cinque ai sette metri, determinandone la fine. La Pompei moderna fu fondata dopo la costruzione del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, santuario che fu consacrato nel 1891. Un personaggio di rilievo fu Bartolo Longo, proclamato beato il 26 ottobre 1980 da papa Giovanni Paolo II e per sua volontà fu eretto il Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, ora Basilica Pontificia, che costituisce una delle mete italiane più frequentate “per grazia ricevuta”. In esso è conservata la tela seicentesca della scuola di Luca Giordano, raffigurante la Madonna di Pompei. I pompeiani non sapevano che il “monte Vesuvio” fosse un vulcano. I terremoti che avevano preceduto l’eruzione non insospettirono i pompeiani che erano ancora occupati nel restauro degli edifici colpiti dal forte sisma di 17 anni prima. Passeggiare tra le strade e i vicoli, affacciarsi nelle varie case ed officine, visitare i templi e le terme di 2000 anni […]
Il Parco regionale Monti Picentini è una area naturale protetta della regione Campania istituito nel 1995 con sede a Nusco, in provincia di Avellino. La principale attività da svolgere nel parco è sicuramente l’escursionismo, con traversate, circuiti e trekking di più giorni, facendo tappa nei borghi che sorgono alle pendici dei monti. Ci sono diverse tipologie di itinerari. Gli itinerari collinari sono quelli che lambiscono le falde dei monti, collegando i borghi pedemontani tra loro. Consentono un approccio semplice alla montagna rimanendo a bassa quota e tipicamente senza grossi dislivelli. Si svolgono tra castagneti, noccioleti, uliveti che danno origine ai numerosi prodotti tipici della gastronomia locale. I percorsi fluviali risalgono i profondi valloni che incidono i Monti Picentini e consentono di apprezzare la ricchezza dell’idrografia di questo massiccio, che lo rende davvero unico nell’Italia meridionale: limpidi ruscelli e scenografiche cascate. Le traversate d’alta quota collegano un borgo all’altro, e gli itinerari si snodano su antiche mulattiere, che consentono di apprezzare scorci panoramici e ambienti di diverse tipologie. Al di sopra dei 1000m di quota, i Monti Picentini sono quasi integralmente ricoperti da una florida faggeta, che lascia scoperti solo gli sterminati piani carsici del massiccio del Terminio e del Cervialto […]
Il parco nazionale del Matese è un’area naturale protetta della Campania e comprende il massiccio montuoso del Matese, con le alte vette denominate monte Mutria, monte Gallinola e monte Miletto. Oltre al lago del Matese, che dà il nome al parco, ci sono anche il lago di Letino e il lago di Gallo. Il parco è attraversato dal fiume Titerno e dal fiume Tammaro. E’ possibile incotrare diverse specie di animali, come volpe, marmotta, tasso, ghiro, picchio rosso maggiore, tordella, ghiandaia, allocco, lepre, cinghiale, aquila reale, lupo, folaghe, anatre, aironi e cicogne. Nelle acque di questi bacini idrici troviamo carpe, tinche, persici, anguille e lucci. Anche la vegetazione del massiccio del Matese è molto ricca: nella zona più bassa troviamo lecci, carpini, corbezzoli e flora della macchia mediterranea in genere, mentre salendo ci sono cerri, castagni, faggi, sorbi selvatici, aceri, cornioli, frassini, ornielli e abeti bianchi. Il Parco del Matese è il paradiso degli escursionisti e degli sportivi, che hanno la possibilità di praticare mountainbike, trekking, sci d‘erba e alpino, deltaplano, ma anche passeggiate a cavallo e escursioni speleologiche. Il Matese è emerso dal mare più di cento milioni di anni fa, evento testimoniato dalla presenza di ricchissimi giacimenti di […]
La costiera amalfitana è il tratto di costa campana situato a sud della penisola sorrentina, che si affaccia sul golfo di Salerno ed è delimitato a ovest da Positano e a est da Vietri sul Mare. È famosa in tutto il mondo per la sua bellezza naturalistica ed è considerata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO: La costiera prende il nome dalla città di Amalfi, nucleo centrale della Costiera geograficamente e storicamente. La costiera amalfitana è nota anche per alcuni prodotti tipici, come il limoncello, liquore ottenuto dai limoni della zona, le alici e le conserve di pesce prodotte a Cetara, e le ceramiche realizzate e dipinte a mano a Vietri. Fanno parte della costiera amalfitana Amalfi con il Duomo e il suo chiostro, Atrani con le chiese di San Salvatore del Birecto e di Santa Maria Maddalena Penitente, Cetara che è il paese della colatura di alici, Conca dei Marini che è il paese della sfogliatella, della Grotta dello Smeraldo, della Chiesa Patronale di San Giovanni Battista, Furore con un piccolo fiordo, Maiori con la Collegiata di Santa Maria a Mare e il Castello di San Nicola de Thoro Plano, Minori con la Basilica di Santa Trofimena e la Villa romana, Positano […]
Benevento è uno dei capoluoghi di provincia in Campania e offre ai visitatori numerose opere architettoniche e bellezze paesaggistiche. L’arco di Traiano di Benevento è dedicato all’imperatore Traiano in occasione dell’apertura della via Traiana tra Benevento e Brindisi. E’ un arco a un solo fornice, che su ogni facciata ha quattro semicolonne, disposte agli angoli dei piloni, che sorreggono una trabeazione, che sporge al di sopra del fornice. Oltre le architravi si trova un attico, anch’esso più sporgente nella parte centrale, sopra il fornice, che presenta all’interno un vano coperto da una volta a botte. È costruito in blocchi di pietra calcarea, rivestiti da opera quadrata in blocchi di marmo pario. Sull’arco c’è una ricca decorazione scultorea sulle due facciate principali, con scene che si riferiscono alla pace e alle provvidenze verso i cittadini sul lato interno, rivolto verso la città, e alla guerra e alle provvidenze dell’imperatore verso le province sul lato esterno. Vi invitiamo a visitarlo e scoprire i suoi numerosi fregi, iscrizioni, rilievi e pannelli scolpiti. Il Museo del Sannio di Benevento è un museo che raccoglie testimonianze storiche di tutte le epoche riguardanti il Beneventano. Si divide in 4 dipartimenti: Archeologia, Medievalistica, Arte e Storia. I […]
Napoli è la città campana più famosa al mondo e offre ai suoi visitatori un panorama di attrazioni che richiede tanto tempo per essere visitato. Uno dei simboli della città è senza dubbio il vulcano Vesuvio, che insieme all’Etna e allo Stromboli, è uno dei tre vulcani attivi sul territorio nazionale italiano. E’ considerato uno dei vulcani più pericolosi d’Europa a causa delle sue eruzioni di natura esplosiva, ma è anche la meta preferita di tantissimi visitatori provenienti da tutto il mondo. Per visitare il Vesuvio ci sono le guide vulcanologiche, che danno informazioni tecniche e spiegazioni storiche per circa una quindicina di minuti, per poi lasciare i visitatori liberi di fotografare il panorama su Napoli e dintorni o acquistare souvenir in pietra lavica nei piccoli negozietti presenti. Si prosegue con la passeggiata intorno all’altra metà dell’anello che circonda la bocca del cratere, un percorso un po’ ripido da fare appoggiandosi al corrimano o aiutandosi con dei bastoni. http://www.guidevesuvio.it/ A Napoli, la piazza simbolo per eccellenza è Piazza del Plebiscito, trasformatasi nel corso degli anni da semplice largo di campagna a luogo di raccolta dei napoletani per i tornei medievali e le “cuccagne” dei Borbone, manifestazioni dedicate al popolo che […]
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